Furgoni commerciali: guida all’acquisto dei veicoli da lavoro

I furgoni commerciali rappresentano una grossa fetta delle vendite riconducibili al più ampio settore dei mezzi da lavoro. Insostituibili compagni del business quotidiano, questi veicoli hanno trovato larga diffusione tra imprese e attività commerciali sin dagli albori dell’automobilismo di massa. 

Ogni costruttore che si rispetti propone oggi un’articolata gamma di veicoli da sfruttare come vera e propria forza lavoro: per districarsi tra tutte le offerte disponibili è necessario avere le idee chiare su argomenti quali destinazione d’uso, motorizzazioni e allestimenti. La guida all’acquisto che abbiamo realizzato può essere utile per effettuare la scelta migliore in base alle proprie reali necessità.

Qual è il propulsore migliore

Uno dei primi aspetti da considerare, certamente quello da cui dipende buona parte dei costi d’esercizio del nuovo mezzo aziendale, riguarda la motorizzazione. I progressi tecnologici nel settore automotive hanno portato sulle strade di tutti i giorni modernissimi propulsori ibridi ed elettrici, ma anche diesel e benzina estremamente evoluti in grado di offrire prestazioni, affidabilità ed efficienza inimmaginabili fino a pochi anni fa. 

Gli ultimi due rappresentano ad oggi la soluzione preferita dalla stragrande maggioranza di ditte e professionisti che devono rinnovare il parco mezzi aziendale. I moderni diesel, meglio se turbocompressi, sono con ogni probabilità la migliore scelta per chi percorre un elevato numero di chilometri. Si tratta di unità affidabili, parsimoniose nei consumi e in grado di erogare prestazioni in alcuni casi paragonabili a quelle offerte da un’utilitaria. Il loro impiego più sensato è quello autostradale, mentre in città soffrono per i continui arresti e relative ripartenze. 

I motori a benzina sono meno diffusi in questo segmento, ma le più recenti versioni riescono a garantire una marcia fluida a fronte di consumi contenuti, meglio ancora se in versione turbo e con doppia alimentazione metano oppure GPL. Sul fronte affidabilità non hanno niente da invidiare ai più robusti diesel, e possono essere sfruttati con maggior efficacia in città.

Per chi affronta abitualmente il traffico urbano tuttavia la soluzione più indicata risponde al nome di ibrido: il propulsore elettrico aiuta e non poco quello endotermico soprattutto in accelerazione e durante i frequenti start/stop tipici di un utilizzo cittadino. In autostrada e superstrada i vantaggi diventano pressoché nulli, dato che in assenza di frequenti frenate l’autonomia delle batterie scema rapidamente. 

Eccoci quindi a considerare il motore elettrico, la cui diffusione sui veicoli commerciali è ancora da considerarsi agli albori. Il massimo dell’efficienza arriva anche qui da un utilizzo in urbano, per gli stessi motivi che abbiamo affrontato parlando della tecnologia ibrida. Potendo ricaricare in azienda il mezzo, i moderni EV garantiscono più che buone doti di autonomia, e possono circolare indisturbati nei centri metropolitani perché non sono soggetti a blocchi del traffico e godono di agevolazioni di diversa natura. 

Versioni e allestimenti

Dando per scontato che ogni imprenditore conosce le effettive esigenze in termini di capacità di carico, destinazione d’uso ed eventuale necessità di allestimenti speciali, quando parliamo di personalizzazione dobbiamo considerare in primis la possibilità di far allestire il furgone direttamente dalla casa costruttrice. 

I vantaggi per l’imprenditore sono diversi. In molti casi si realizza un risparmio economico, ma soprattutto abbiamo la certezza di un unico referente sulla garanzia che copre il veicolo. Il costruttore può allestire per noi il furgone a partire dal telaio nudo, e consegnarcelo chiavi in mano già pronto per il lavoro. In molti casi si accorciano anche i tempi di consegna, rendendo questa soluzione particolarmente appetibile ai clienti business che devono rinnovare il parco mezzi aziendale.

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